5 febbraio 2007

Riproviamo!

Secondo tentativo, dopo il primo fallito su msn.com per mancanza di voglia, tempo e velocità del sito.

Arrivo quindi qui: un blog più spartano, essenziale.
Scoperto grazie al RRobe e alle sue gesta, quindi indirettamente anche grazie alla passione per i fumetti che da molti anni mi porto dietro.
C'è stato il momento in cui era quasi una religione, ora non più ma la passione non può morire e i miei appuntamenti mensili in edicola non mancano. Mai. Dal fumetto un'ignorante (perchè la ignora, la materia) si aspetterebbe l'Uomo Ragno o Superman, in ogni caso qualche supereroe. Ed invece quelli che piacciono a me sono i cosiddetti antieroi, come John Doe e Dylan Dog. Produzione nostrana, da sempre sottovalutata ma recentemente (forse) riscoperta dalla gente grazie alle innumerevoli iniziative di quotidiani e settimanali coi loro allegati (a volte anche misteriose... Per esempio, che mazzo c'entrano i fumetti con la Gazzetta dello Sport?). Certo, i capolavori del fumetto mondiale (di cui magari parlerò in futuro) non si può dire siano in maggiornaza del Bel Paese, ma le nostre piccole gemme le abbiamo.

Credo che alla fine di ogni "report" metterò prima un piccolo commento ai film visti recentemente (e dato il mio lavoro, come potrebbe diverso?) per poi concludere con una citazione, come facevo nel mio vecchio diario di una volta, mollato per cause di forza maggiore. C'è da chiedere quale sarà la prima, che dà il sottotitolo al blog?

Il diavolo veste Prada: si, carino, ma nulla di eccezionale. Filmetto tranquillo e forse un po' banale, che capisco possa piacere al grande pubblico, meno alla critica e a chi fa le candidature per gli Oscar, dove comunque è raro vedere successi commerciali premiati (vedere Johnny Depp: il suo Jack Sparrow è uno dei personaggi più belli e meglio caratterizzati che abbia mai visto, eppure è stato ignorato perchè il film fu giudicato troppo frivolo per giustificare un Oscar). Vale una visione, ma nulla più. Eppure so che in negozio andrà a ruba e sarà sempre fuori per le prime settimane. Mah.
I guerrieri della notte: film d'altri tempi, che di solito faccio fatica a mandare giù. Invece piacevole sorpresa. Mi ha ricordato uno dei primi numeri di Dylan Dog, Dopo Mezzanotte (peraltro la Barbato per l'ultimo Gigante si è ispirata proprio a questo film, incuriosendomi a vederlo). E piccola chicca, uno dei Guerrieri (Ajax) è James Remar, il Richard di Sex and the City.
Monster House: cartone d'animazione prodotto da Spielberg. Ma cavolo, inquietantissimo! A parte che a me l'animazione 3D fa un po' storcere il naso (sono per i cartoni stile Il Re Leone, disegnati!), certo mi sorprendano come i produttori potessero aspettarsi grandi incassi. Questo non è un cartone per bambini come uno si aspetta, anzi, ma una fiaba che per essere capita necessita una certa età. E di certo un bambino che è andato al cinema a vederlo non ritornerebbe 10 volte come per Nemo o Shrek.


"L'importante non è che tu vinca o che tu perda, purchè tu vinca!" (Vince Lombardi, coach dei Green Bay Packers)